Ribera: Sanità, l’Asp istituisce le aggregazioni territoriali per l’avvio delle case di comunità

FONTE: http://ripost.it/?p=96997

L'Asp istituisce 14 Aggregazioni Funzionali Territoriali di assistenza primaria (Aft), passo utile per l'avvio delle Case della comunità. Seguendo le linee dettate dall'assessorato della Salute, le Aft sono suddivise in diversi comuni della provincia: ad Agrigento, dove si conta una popolazione presa in carico di 53.798 e 8 medici (tra assunti a tempo indeterminato e determinato); Favara, con 30.246 assistiti e 3 professionisti; Porto Empedocle, Siculiana, Realmonte, comuni nei quali la popolazione presa in carico, complessivamente, ammonta a 23.321 e ci sono 8 medici; Raffadali, Aragona, Santa Elisabetta, Sant'Angelo Muxaro, Joppolo Giancaxio e Comitini dove gli assistiti sono in totale 25.169 e i medici 20. Ci sono poi le Aft relative a Sciacca, Caltabellotta e Sant'Anna (40.088 assistiti e 6 medici); Menfi, Santa Margherita di Belice, Sambuca di Sicilia e Montevago (24.940 assistiti e 11 medici); Licata (33.017 assistiti e 3 medici); Palma di Montechiaro (20.324 assistiti e 3 professionisti); Canicattì e Castrofilippo (35.320 assistiti e 8 medici); Ravanusa e Campobello di Licata (18.779 assistiti e 8 medici con contratto a tempo determinato); Racalmuto, Grotte, Naro e Camastra (19.915 assistiti e 5 medici); Casteltermini, San Giovanni Gemini e Cammarata (19.915 assistiti e 5 medici); Bivona, Santo Stefano di Quisquina, Cianciana, San Biagio Platani e Alessandria della Rocca (15.247 assistiti e 9 professionisti) e, infine, Ribera, Cattolica Eraclea, Burgio, Montallegro, Lucca Sicula, Calamonaci e Villafranca Sicula (20.094 assistiti e 20 medici). L'Asp ha calcolato il numero degli assistiti al 2023, "al netto – si legge sull'atto – della popolazione pediatrica e di coloro che non hanno operato la scelta del medico. Cosa cambia, quindi, rispetto all'attuale stato organizzativo? Lo abbiamo chiesto a Giuseppe Capodieci, direttore generale dell'Asp. "Il nuovo contratto della Medicina generale – spiega il Dg – prevede la suddivisione in aree territoriali che coincidono, all'incirca, anche con i nostri Distretti. La costituzione delle Aft, che prevedono la presenza di un coordinatore per ciascuna Area, è un passaggio propedeutico all'organizzazione delle Case della comunità. Grazie alle Aft, infatti, potremo dare gli incarichi ai medici di Medicina generale nelle 19 Case della comunità, nelle quali i lavori strutturali devono essere completati entro il 31 dicembre prossimo per procedere con l'apertura entro il mese di aprile del prossimo anno. Ad Agrigento, la Casa della comunità, aperta H24, sarà a disposizione degli assistiti entro la fine del mese. Al suo interno saranno attivati diversi servizi sanitari così da diventare mèta sanitaria degli assistiti e limitare gli accessi impropri al Pronto soccorso. RITA BAIO

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