Agrigento: Contributi della Regione Siciliana ai comuni virtuosi nella raccolta differenziata. A Ribera 13 mila euro
FONTE: http://ripost.it/?p=89579
L'assessorato Autonomie Locali e Funzione Pubblica della Regione, servizio 4, ha pubblicato il 27 settembre scorso il decreto con il quale assegna, nell'ambito dei trasferimenti regionali per l'anno 2022, i contributi di premialità che, riferiti all'anno 2021, andranno ai comuni che hanno raggiunto la soglia del 65 per cento di raccolta differenziata dei rifiuti. La prima cifra che pubblichiamo si riferisce alla popolazione residente all'1 gennaio 2020, la seconda invece alla quota in euro assegnata per la raccolta differenziata. Questi i 30 comuni virtuosi in ordine alfabetico: Agrigento (55.872) 31.682,39, Aragona (8.892) 8.635,61, Bivona (3.298) 5.891,39, Burgio (2.532) 5.515, 61, Calamonaci (1203) 4.863,65, Caltabellotta (3.310) 5.897,27, Cammarata (5.930) 7.182,55, Campobello di Licata (9.260) 8.816,14, Casteltermini (7.473 (7.939,50), Castrofilippo (2.646) 5.571,54, Cattolica Eraclea (3.364) 5.923,76, Comitini 887 (4.708,63), Grotte (5.303) 6.874,97, Joppolo Giancaxio (1.102) 4.814,10, Lucca Sicula (1.730) 5.122,18, Menfi (11.812) 10.068,06, Montevago (2.734) 5.614,71, Naro (7.110) 7.761,42, Racalmuto (7.603) 8.003,27, Ribera (18.058), 13.132,14, Sambuca di Sicilia (5.485) 6.964,25, San Biagio Platani 2.946 (5.718,71), San Giovanni Gemini (7.590) 7.996,89, Santa Elisabetta (2.166) 5.336,07, Santa Margherita Belice (6.104) 7.267,91, Sant'Angelo Muxaro (1.184) 4.854,33, Santo Stefano Quisquina (4.216) 6.341,72, Sciacca (39.250) 23.528,20, Siculiana (4.177) 6.322,59, Villafranca Sicula (1.358) 4.939,69. In tali somme di denaro, come da comunicazione del Dipartimento Acqua e Rifiuti del 12 settembre scorso, è prevista la cifra iniziale di 4.273,50 euro che, in ugual misura, spetta a tutti i 30 comuni agrigentini assegnatari. A questa si aggiunge la quota variabile per comune attribuita in proporzione alla popolazione residente, riferita dal decreto regionale alla data del 1° gennaio 2020. Restano fuori dai finanzianti della Regione ben 13 cittadine importati dell'Agrigentino che certamente non hanno raggiunto la quota del 65 per cento nella raccolta differenziata dei rifiuti, ma che sono molto popolose come Licata 37.407 abitanti, Canicattì 35.766, Favara 32.527, Palma di Montechiaro 22.962, Porto Empedocle 16.916, Raffadali 12.737, Ravanusa 11,609, Lampedusa e Linosa 6.572, Realmonte 4.562, Cianciana 3.422, Alessandria della Rocca 2.559, Montallegro 2.542, Camastra 2.075. Ci si trova in presenza di quasi la metà della popolazione agrigentina che non raggiunge gli standard previsti. L'Italia, su base europea, è tra i Paesi virtuosi per la raccolta differenziata dei rifiuti. Lo stesso purtroppo non si può dire della Sicilia dove la percentuale non supera il 48 per cento e della provincia di Agrigento, dove, stando alle cifre, circa un terzo dei comuni non raggiunge tale obiettivo. Il governo della Regione Siciliana, negli anni scorsi, per intensificare ulteriormente la raccolta ha previsto un fondo di premialità per quei comuni virtuosi che superano il 65 per cento le cui somme, annualmente assegnate e ripartite per abitanti, possono essere utilizzate per migliorare il servizio o per sgravare la tariffa della Tari sempre a totale carico dei cittadini. Tuttavia il 30 per cento degli utenti agrigentini per vicissitudini varie non sfiora l'obiettivo e non può usufruire dei fondi regionali che arrivano di anno in anno. I sindaci di alcuni comuni agrigentini, come Lucca Sicula, Calamonaci, Santo Stefano Quisquina, Montevago, Caltabellotta e Naro, con poche migliaia di cittadini, sottolineano gli sforzi che compiono anche le piccole comunità per migliorare il servizio nel rispetto dell'ambiente e per rendere accogliente le cittadine a visitatori e turisti. I contributi sono stati utilizzare per decurtare le bollette della tassa.
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