A seguito del grave e preoccupante evento che si è verificato nel centro di accoglienza ex Villa Sikania che ha visto la fuga di un migrante di origini tunisine, raggiunto e fermato subito dopo dalle forze dell’ordine, il sindaco di Siculiana Leonardo Lauricella, si è attivato per convocare un consiglio comunale straordinario ed urgente. L’obiettivo è quello di fare il punto della situazione in merito ai problemi legati alla gestione del sopra citato centro di accoglienza e redigere un documento che sia possibilmente condiviso da tutte le forze politiche locali presenti nel territorio di Siculiana. Solo in questo modo, unendo le forze, si potrà esercitare un’azione politica comune, nell’interesse di tutti i cittadini e rivolta al Governo Nazionale, Regionale, nonché alla Prefettura. In tal senso, in data 22 maggio, il primo cittadino ha contattato il presidente del consiglio comunale Giovanni Paolo Mira, per concordare la data della seduta.
Alla data di oggi, 23/05/2020, si riassume quanto accaduto nelle ultime ore all’interno del centro di accoglienza ex Villa Sikania:
All’interno di essa sono stati ospitati 14 migranti di origine tunisina. Gli stessi sono giunti nella struttura giovedì 21 maggio a seguito delle proteste esercitate all’interno della nave-quarantena Moby Zazà in quella stessa data. I migranti volevano a tutti i costi scendere sulla terra ferma e, visto il perdurare della loro manifestazione che avrebbe potuto dare vita a dei disordini, in serata sono stati trasferiti nel centro di accoglienza di Siculiana. Gli extracomunitari, erano già stati sottoposti al tampone con esito negativo ma comunque messi in quarantena. Nella giornata del 22 maggio sono stati trasferiti altrove.
Nella serata di venerdì 22 maggio, sono giunti dentro la struttura di accoglienza di Siculiana 28 tunisini e posti in stato di quarantena.
Gli altri 123 migranti, ospiti già all’interno della struttura, avendo osservato il periodo di quarantena ed essendo tutti risultati negativi al tampone in merito al coronavirus, verranno trasferiti altrove entro la prossima settimana. Tali notizie sono state comunicate al sindaco dal dott. Micciché, responsabile dell’Azienda Sanitaria Provinciale che gestisce i casi legati all’emergenza migranti.
Ancora una volta, il sindaco di Siculiana, con rammarico e tanta preoccupazione, evidenzia come la Prefettura, in riferimento a questo problema, non ponga in essere un comportamento di leale collaborazione con le Istituzioni locali. Ancora una volta, il sindaco esprime il suo malcontento per non essere informato sulle presenze dei migranti all’interno del centro di accoglienza e sull’evolversi della situazione.
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