La voce di torre salsa, è una composizione aleatoria naturale, la melodia unica ed ammaliante di una delle riserve più belle d’Italia.
Il brano è infatti composto attraverso la "sonificazione" delle piante, ciòè la traduzione in suono di informazioni che la pianta emette nel suo habitat naturale: un esperimento sonoro realizzato dal performer di origine Agrigentina ma oramai stabile a Reggio Emilia, Giuseppe Cordaro.
Negli otto giorni di permanenza nella riserva sono stati registrati diversi suoni e nello stesso momento un sensore (GSR galvanic skin response) registrava i dati di alcune piante e alberi. Il sensore ha così rilevato tutte le variazioni di conducibilità che in esse variavano.
Con questo speciale strumento è stato possibile udire i segnali modulati derivanti dalle variazioni di conducibilità elettrica delle foglie della pianta. Le variazioni di resistenza elettrica, sono stati poi convertite in segnali digitali, cioè in note musicali secondo lo standard MIDI ed inviati ad un software musicale.
La risultante sono modulazioni e variazioni di suono in relazione all’ambiente dove le piante vivono e gli stimoli esterni che esse ricevono. Le texture sonore create attraverso questo sistema stimolano la percezione e favoriscono l’interazione con l’ambiente floristico. Musica generativa, suoni sintetizzati e arrangiati creano un rinnovato senso di bellezza per la presenza naturale, il connubio perfetto tra natura tecnologia ed arte.
E' possibile seguire Giuseppe Cordaro attraverso i seguenti link:
Il brano è infatti composto attraverso la "sonificazione" delle piante, ciòè la traduzione in suono di informazioni che la pianta emette nel suo habitat naturale: un esperimento sonoro realizzato dal performer di origine Agrigentina ma oramai stabile a Reggio Emilia, Giuseppe Cordaro.
Negli otto giorni di permanenza nella riserva sono stati registrati diversi suoni e nello stesso momento un sensore (GSR galvanic skin response) registrava i dati di alcune piante e alberi. Il sensore ha così rilevato tutte le variazioni di conducibilità che in esse variavano.
Con questo speciale strumento è stato possibile udire i segnali modulati derivanti dalle variazioni di conducibilità elettrica delle foglie della pianta. Le variazioni di resistenza elettrica, sono stati poi convertite in segnali digitali, cioè in note musicali secondo lo standard MIDI ed inviati ad un software musicale.
La risultante sono modulazioni e variazioni di suono in relazione all’ambiente dove le piante vivono e gli stimoli esterni che esse ricevono. Le texture sonore create attraverso questo sistema stimolano la percezione e favoriscono l’interazione con l’ambiente floristico. Musica generativa, suoni sintetizzati e arrangiati creano un rinnovato senso di bellezza per la presenza naturale, il connubio perfetto tra natura tecnologia ed arte.
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