Atto intimidatorio: l'intervento dell'assessore Palilla al Consiglio Comunale

L’assessore al Comune di Siculiana, Salvatore Palilla, è intervenuto nel recente consiglio comunale sull’atto intimidatorio subito. Palilla, nel corso dei lavori del civico consesso, ha letto una lettera indirizzata al Presidente del Consiglio comunale, al Sindaco, ai colleghi assessori, ai consiglieri comunali e agli amici più stretti. Ecco il testo integrale della nota dell’assessore Palilla:
“Innanzitutto ringrazio la mia famiglia che mi sta vicino. Consentitemi ancora un saluto ed un ringraziamento alla stazione dei carabinieri di Siculiana e al comandante dei carabinieri di Agrigento e alla polizia Municipale.

Devo dirvi con molta franchezza che io ero veramente contrario a che il presidente del consiglio inserisse l’argomento dell’attentato intimidatorio da me subito all’ordine del giorno del consiglio comunale. Ma attenzione non vorrei essere frainteso, sono davvero in debito con il Presidente Alfonso Catania per la premura che ha avuto nei miei confronti sia sul profilo personale che istituzionale, ed anche per la grande sensibilità ed umanità espressami dalla Giunta e anche dal Consiglio comunale, ma devo dirvi senza alcun timore di smentita che non appena accertato che l’atto subito era di natura dolosa ho ripercorso quasi per caso, con la memoria, momenti che avevamo già visto come in un vecchio film.

Ero e sono ancora più convinto che, dai tempi più remoti sino ad arrivare ai nostri giorni, fare politica e farla da amministratore non è mai stata una passeggiata, oggi forse, lasciatemelo dire, è un po’ difficile viste le difficoltà economiche degli Enti, le minori risorse in termini di trasferimenti e tutte le altre novità riguardanti la fiscalità. Noi abbiamo tentato con tutte le nostre forze di non intaccare in modo gravoso le già precarie condizioni economiche delle famiglie Siculianesi.

Consentitemi di ricordare che Siculiana è una delle poche realtà dove ancora la tassazione è rimasta invariata, anzi è diminuita, nonostante la forte richiestala parte dello Stato Centrale. Abbiamo tentato di dare continuità, la più costante possibile, nell’erogazione dei servizi al cittadino. Purtroppo devo dire che anche quest’amministrazione subisce i problemi della crisi mondiale e ciò nonostante daremo seguito ai progetti già preventivati. Però a volte le chiacchiere da bar e le diffamazioni politiche che spesso sfociano nel personale prevalgono su quella che è l’attività quotidiana che si porta avanti per il bene della città.

Il fatto che la politica o taluni operatori o pseudo tali abbiano nel tempo cercato di delegittimare il mio lavoro e quello dell’amministrazione può essere in qualche modo servito da trampolino di lancio a chi oggi ha la necessità di trovare un capro espiatorio. Questi atti che negli anni si sono verificati a danno di Amministratori locali hanno sicuramente leso l’immagine della nostra cittadina oltre la serenità di tutte le famiglie che li hanno subiti. Appunto per questo ritengo che dire in giro Totò Palilla “accalora cumanna un Paisi”, oppure “chissu avi li mani unide ghie” possa servire solo a influenzare il parere di chi magari pensa che il solo fatto che dica possa risultare verità e quindi si aspetta di ottenere quello che io né altri politici potrebbero assicurare, tanto meno se le aspettative fossero di ottenere favori o cortesie andando contro la legittimità o la legalità degli atti cosa che devo dire comunque non mi è mai stata chiesta, né espressamente, né volutamente, perché chi mi conosce sa che avrei risposto con un secco “no”.

Quindi cari amici posso solo dirvi, ringraziandovi per la solidarietà espressami, che continuerò la mia esperienza garantendo la mia disponibilità al servizio della città e dei cittadini ma mancando a quelli che sono i miei principi e delle mia famiglia, di onestà e trasparenza che insieme spero potremo assicurare a Siculiana ed ai Siculianesi."

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