E per questo il Pm della Dda, Rita Fulantelli, aveva chiesto una condanna a quattro anni di reclusione. All’imputazione originaria di abuso di ufficio e interruzione di pubblico servizio (aggravati dall’avere favorito Cosa Nostra) era stata aggiunta nella penultima udienza quella di concorso esterno in associazione mafiosa. La vicenda giudiziaria è scaturita da un filone della maxi inchiesta antimafia Marna che ha portato all’arresto e alla successiva condanna di decine di presunti affiliati ed estorsori di Cosa Nostra.
Secondo l’accusa, dal 2005, i fratelli Giuseppe e Lorenzo Catanzaro avrebbero subito gravi pressioni dall’interno del Comune di Siculiana. Ieri, la sentenza che ha assolto tutti gli imputati.
Via: grandangoloagrigento.it
Giustizia è fatta. Volevano solo fermarli, l'accusa ha fallito miseramente.
RispondiEliminaBellissima notizia! Resta la rabbia per quanto accaduto... è difficile a volte credere nella Giustizia quando la direzione delle indagini va solo verso una direzione. Sarebbe assurdo pensare di archiviare il caso. Mi auguro nuovi risvolti nella giusta direzione, perché credo che in questa vicenda esistono dei colpevoli insospettabili che nel frattempo si sono rimpinzati.
RispondiEliminala Giustizia terrena ha assolto l'ex Sindaco e i funzionari del Comune dell'Agrigentino. Per sette anni sono rimasti sulla 'graticola'. Una vicenda di mafia e, soprattutto, di Antimafia. Anzi, di 'Professionisti dell'Antimafia'. Sono quei signori di Confindustria Sicilia che, dalle nostre parti, somministrano la 'Ragione degli altri' (per farsi i fatti propri)...
RispondiEliminaPER TUTTO L'ARTICOLO
http://www.linksicilia.it/2012/09/siculiana-storia-pirandelliana-di-una-discarica/