Il Gruppo consiliare di minoranza del Comune di Siculiana, informa la cittadinanza che in data 2 Maggio c.a. ha richiesto al Presidente del Consiglio Comunale la convocazione del Consiglio per proporre la riduzione della TARSU e delle aliquote ICI per l’anno 2011, rispettivamente a Euro 1,61 al mq. e al 4 per mille.
Tale richiesta di convocazione è dovuta alla mancata adozione da parte della Giunta Municipale di proposte di diminuzione delle predette tariffe, prima dell’adozione dello schema di Bilancio di Previsione per l’esercizio finanziario 2011 approvato con deliberazione di G.M. n. 24 del 12/04/2011 e in conseguenza del provvedimento adottato dal Consiglio Comunale, con deliberazione n. 15 del 16/03/2011, con il quale, all’unanimità, è stato approvato il piano economico-finanziario di rimodulazione del servizio RSU, elaborato dal Comune e prodotto in data 06/09/2010 alla GESA AG2 di Agrigento; piano che ha ridotto i costi di circa il 50% rispetto all’anno precedente.
Nella stessa seduta di Consiglio, si dava inoltre mandato al Sindaco di notificare alla Società d’Ambito il suddetto piano e nel contempo di tutelare i cittadini con la nomina di un legale per contestare eventuali irregolarità della proroga del servizio a far data dal 17 Marzo 2011; tale nomina si rende indispensabile, alla luce dell’attuale confusione ed incertezza nella programmazione del servizio in questione, come si apprende con preoccupazione dalla stampa.
Per quanto riguarda l’ICI, il Gruppo consiliare propone l’applicazione dell’ aliquota unica del 4 per mille, non sussistendo le condizioni di mantenere la stessa al 7 per mille, in considerazione che tale aliquota massima è obbligatoria solo per i comuni che hanno dichiarato il dissesto finanziario.
Si evidenzia, inoltre, che con la diminuzione dell’ICI i servizi comunali indispensabili potranno essere regolarmente assicurati nel rispetto degli equilibri di bilancio.
Tale richiesta di convocazione è dovuta alla mancata adozione da parte della Giunta Municipale di proposte di diminuzione delle predette tariffe, prima dell’adozione dello schema di Bilancio di Previsione per l’esercizio finanziario 2011 approvato con deliberazione di G.M. n. 24 del 12/04/2011 e in conseguenza del provvedimento adottato dal Consiglio Comunale, con deliberazione n. 15 del 16/03/2011, con il quale, all’unanimità, è stato approvato il piano economico-finanziario di rimodulazione del servizio RSU, elaborato dal Comune e prodotto in data 06/09/2010 alla GESA AG2 di Agrigento; piano che ha ridotto i costi di circa il 50% rispetto all’anno precedente.
Nella stessa seduta di Consiglio, si dava inoltre mandato al Sindaco di notificare alla Società d’Ambito il suddetto piano e nel contempo di tutelare i cittadini con la nomina di un legale per contestare eventuali irregolarità della proroga del servizio a far data dal 17 Marzo 2011; tale nomina si rende indispensabile, alla luce dell’attuale confusione ed incertezza nella programmazione del servizio in questione, come si apprende con preoccupazione dalla stampa.
Per quanto riguarda l’ICI, il Gruppo consiliare propone l’applicazione dell’ aliquota unica del 4 per mille, non sussistendo le condizioni di mantenere la stessa al 7 per mille, in considerazione che tale aliquota massima è obbligatoria solo per i comuni che hanno dichiarato il dissesto finanziario.
Si evidenzia, inoltre, che con la diminuzione dell’ICI i servizi comunali indispensabili potranno essere regolarmente assicurati nel rispetto degli equilibri di bilancio.
Rifiuti, Marino: “Restivo (Gesa) blocchi il bando”
RispondiEliminaL’assessore regionale Giosué Marino, interpellato dai sindacati, ha detto che, in base alla circolare emanata dal Dipartimento nello scorso mese di marzo, il bando per l’affidamento del servizio di igiene ambientale deve pubblicarlo la nuova Srr. Pertanto il liquidatore di Gesa deve fermarsi e non procedere oltre. Questa presa di posizione ha spiazzato Teresa Restivo alla quale verbalmente, nel corso della riunione svoltasi a Palermo in presenza dei sindaci, era stato detto di procedere con il al bando. “A questo apunto – dice Restivo – aspetto una comunicazione ufficiale dal Dipartimento”. Che succederà se la nuova Srr non dovesse costituirsi e diventare operativa entro il 31 dicembre? A quel punto una ulteriore proroga (sarebbe la terza) non sarebbe possibile e i 19 comuni di Gesa sarebbero invasi dalla spazzatura.
Tratto da www.agrigentoflash.it.
Non se ne sta capendo più niente, cosa aspettate a nominare un avvocato, il mandato di 15 consiglieri comunali non basta?