Fattitaliani.it ha intervistato Giuseppe Guarneri e Giuseppe Sinaguglia, i due Ambasciatori di Farm Cultural Park di Favara, reduci da un viaggio di tre giorni a Londra. Ricordiamo che i due artisti siciliani avevano iniziato il loro progetto artistico 30x30 proprio a Favara il 30 gennaio scorso e avevano battuto tutta la provincia agrigentina chiedendo in cambio di una fotografia ed una bandierina Farm, la Happiness Flag, un piccolo contributo di 3 euro. Raggiunto il quorum di 300 micro donazioni i due Ambasciatori sono partiti alla volta di Londra per riuscire a fare lo stesso in soli tre giorni nella capitale britannica.
Come descrivereste in poche parole questa avventura artistica in quel di Londra?
Sinaguglia: Breve ma intensa. L'esperienza londinese si è conclusa positivamente, un gran numero di persone ha accettato la nostra proposta di partecipare al 30x30project dimostrandosi favorevole a dare un modesto contributo economico e soprattutto un gradito sorriso. Siamo soddisfatti. La partenza avvenuta il 15 febbraio dall'aereoporto di Palermo ci ha visti carichi di entusiasmo e di energie per portare a termine la nostra missione. La metropoli ci ha accolto in una frizzante atmosfera di un grigio pomeriggio dove la gente era indaffarata a vivere la propria quotidianità.
Difficoltà nel farvi capire e nello spiegare questo ambizioso e stravagante progetto?
Guarneri: La reazione delle persone è stata sempre calda e accogliente anche se il nostro inglese non era perfetto. La gente si fermava incuriosita e fissava l'Happiness Flag come un cimelio portafortuna. Spiegare 30x30 project, dopo le prime esitazioni, era diventato facile. E' bastato trovare una formula giusta, semplice e immediata. Ciò che ha un significato artistico viene sempre preso in maniera entusiastica, cosa che anche qui in provincia di Agrigento avevamo già riscontrato.
Quindi missione compiuta?
Sinaguglia: Sì, possiamo dire di sì. E' stato faticoso e stremante, anche perché occorreva ripetere per ognuno dei testimonials il progetto e le nostre intenzioni, in tempi ristretti e poi aggiornare on-line la nostra pagina facebook/30x30. Architetture, design, bellezze naturali, musei, gallerie, piazze, pub, giardini, monumenti e tanta gente solidale, hanno indubbiamente arricchito il reportage fotografico con scatti impensabili e questi tre giorni no stop di duro lavoro. Organizzarsi per gli spostamenti, per determinare luoghi e orari, è stato il modo migliore per affrontare questa avventura ma anche i suggerimenti della gente del luogo sono stati fondamentali per trovare le tipicità di questa realtà oltremanica.
Cosa racconterete di più di Londra?
Guarneri: Ci sarebbe una gran lista da enunciare ma penso che prima di tutto ciò che ci ha colpiti è la fruibilità a costo zero dell'Arte. L'arte dei musei e delle gallerie è esposta gratuitamente a tutti. Arte free: l'ingresso era libero, nessun biglietto da pagare così, sia al Tate Modern sia alla Saatchi Gallery. Fantastico! Abbiamo potuto contemplare gratis le opera dei più grandi artisti come Picasso, Mirò, De Chirico ecc ecc, e le creazioni di artisti d'arte contemporanea. Poi tra le stradine di Shoreditch ci siamo imbattuti nell'inaugurazione di una mostra in una piccolo galleria d'arte indipendente. Vorrei anche citare il 'tube', la metropolitana, con le sue numerose linee, che è stata il mezzo di locomozione rapido, veloce, puntuale, affollato, che ci ha permesso di toccare le mete più significative della città di Londra. E non posso non tralasciare Camden Town. Appena usciti dall'underground ci è parso di essere stati catapultati in un'altra dimensione: tutti giovani ragazzi dal look stravagante, dark & punk fashion con creste alte e capelli multicolor. Anche le facciate degli edifici si impongono sulla strada con un make-up rifatto in maniera eccentrica e moooooooooolto pittoresco.
Sinaguglia: Volevo aggiungere che al Tate abbiamo trovato una piacevole sorpresa, una correspondenza perfetta con il nostro progetto e l'idea di promozione dal basso. Infatti all'entrata dell'edificio museale vi erano dei particolari salvadanai dove si chiedeva di lasciare una donazione di 3 Sterline. Completa sintonia.
Programmata la tappa successiva?
Sinaguglia: Come abbiamo già annunciato alla conferenza stampa del 19 Febbraio al Castello Chiaramontano di Favara, stiamo già valutando di raggiungere la Spagna. Altri tre giorni per fotografare 300 persone con la Happiness Flag e portare in giro per il mondo l'arte contemporanea promossa da Farm Cultural Park. Volevo a tal proposito ringraziare i tutti coloro che ci hanno sino ad ora sostenuto, quindi la Farm e le nostre collaboratrici Giada Licata e Caterina Vecchio.
Potrete seguire le avventure dei due ambasciatori Farm su www.30x30.org, su www.facebook/30x30, e su www.farm-cultural-park.com.
Fonte: Fattitaliani.it
Fonte: Farm Cultural Park
Come descrivereste in poche parole questa avventura artistica in quel di Londra?
Sinaguglia: Breve ma intensa. L'esperienza londinese si è conclusa positivamente, un gran numero di persone ha accettato la nostra proposta di partecipare al 30x30project dimostrandosi favorevole a dare un modesto contributo economico e soprattutto un gradito sorriso. Siamo soddisfatti. La partenza avvenuta il 15 febbraio dall'aereoporto di Palermo ci ha visti carichi di entusiasmo e di energie per portare a termine la nostra missione. La metropoli ci ha accolto in una frizzante atmosfera di un grigio pomeriggio dove la gente era indaffarata a vivere la propria quotidianità.
Difficoltà nel farvi capire e nello spiegare questo ambizioso e stravagante progetto?
Guarneri: La reazione delle persone è stata sempre calda e accogliente anche se il nostro inglese non era perfetto. La gente si fermava incuriosita e fissava l'Happiness Flag come un cimelio portafortuna. Spiegare 30x30 project, dopo le prime esitazioni, era diventato facile. E' bastato trovare una formula giusta, semplice e immediata. Ciò che ha un significato artistico viene sempre preso in maniera entusiastica, cosa che anche qui in provincia di Agrigento avevamo già riscontrato.
Quindi missione compiuta?
Sinaguglia: Sì, possiamo dire di sì. E' stato faticoso e stremante, anche perché occorreva ripetere per ognuno dei testimonials il progetto e le nostre intenzioni, in tempi ristretti e poi aggiornare on-line la nostra pagina facebook/30x30. Architetture, design, bellezze naturali, musei, gallerie, piazze, pub, giardini, monumenti e tanta gente solidale, hanno indubbiamente arricchito il reportage fotografico con scatti impensabili e questi tre giorni no stop di duro lavoro. Organizzarsi per gli spostamenti, per determinare luoghi e orari, è stato il modo migliore per affrontare questa avventura ma anche i suggerimenti della gente del luogo sono stati fondamentali per trovare le tipicità di questa realtà oltremanica.
Cosa racconterete di più di Londra?
Guarneri: Ci sarebbe una gran lista da enunciare ma penso che prima di tutto ciò che ci ha colpiti è la fruibilità a costo zero dell'Arte. L'arte dei musei e delle gallerie è esposta gratuitamente a tutti. Arte free: l'ingresso era libero, nessun biglietto da pagare così, sia al Tate Modern sia alla Saatchi Gallery. Fantastico! Abbiamo potuto contemplare gratis le opera dei più grandi artisti come Picasso, Mirò, De Chirico ecc ecc, e le creazioni di artisti d'arte contemporanea. Poi tra le stradine di Shoreditch ci siamo imbattuti nell'inaugurazione di una mostra in una piccolo galleria d'arte indipendente. Vorrei anche citare il 'tube', la metropolitana, con le sue numerose linee, che è stata il mezzo di locomozione rapido, veloce, puntuale, affollato, che ci ha permesso di toccare le mete più significative della città di Londra. E non posso non tralasciare Camden Town. Appena usciti dall'underground ci è parso di essere stati catapultati in un'altra dimensione: tutti giovani ragazzi dal look stravagante, dark & punk fashion con creste alte e capelli multicolor. Anche le facciate degli edifici si impongono sulla strada con un make-up rifatto in maniera eccentrica e moooooooooolto pittoresco.
Sinaguglia: Volevo aggiungere che al Tate abbiamo trovato una piacevole sorpresa, una correspondenza perfetta con il nostro progetto e l'idea di promozione dal basso. Infatti all'entrata dell'edificio museale vi erano dei particolari salvadanai dove si chiedeva di lasciare una donazione di 3 Sterline. Completa sintonia.
Programmata la tappa successiva?
Sinaguglia: Come abbiamo già annunciato alla conferenza stampa del 19 Febbraio al Castello Chiaramontano di Favara, stiamo già valutando di raggiungere la Spagna. Altri tre giorni per fotografare 300 persone con la Happiness Flag e portare in giro per il mondo l'arte contemporanea promossa da Farm Cultural Park. Volevo a tal proposito ringraziare i tutti coloro che ci hanno sino ad ora sostenuto, quindi la Farm e le nostre collaboratrici Giada Licata e Caterina Vecchio.
Potrete seguire le avventure dei due ambasciatori Farm su www.30x30.org, su www.facebook/30x30, e su www.farm-cultural-park.com.
Fonte: Fattitaliani.it
Fonte: Farm Cultural Park
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