Grande partecipazione e commozione durante la manifestazione per l'intitolazione della biblioteca comunale di Siculiana a Gerlando Vasile, cittadino siculianese arrestato ed ucciso nelle foibe il 3 maggio del 1945.
All'evento hanno partecipato i parenti della vittima, tra cui l'anziana figlia ottantenne, nonché numerose autorità quali il Questore di Agrigento, dott. Mario Finocchiaro, il Sindaco di Siculiana, Mariella Bruno, l'Assessore al Turismo, Salvatore Guarragi, il Comandante dei Carabinieri di Siculiana, Fabio Natale, il Comandante dei Vigili Urbani, Giuseppe Callea, i Consiglieri comunali e numerosi cittadini.
Una commuovente iniziativa durante la quale l'anziana figlia ha avuto modo di raccontare, con parole piene di commozione, la storia del padre, impiegato civile trasferitosi negli anni '30 nella città di Fiume, che un giorno recandosi a lavoro è stato ingiustamente ed inspiegabilmente arrestato ed ucciso. Una ferita ancora aperta per i parenti che vogliono ricordare il sacrificio del loro congiunto, nonché lasciare alle future generazioni il ricordo di un uomo semplice e dalle qualità morali integerrime che è stato brutalmente sottratto ai suoi cari.
Il Sindaco ha, infine, sottolineato come la scelta di intitolare la biblioteca comunale al concittadino, Gerlando Vasile, è un importante segnale di come la comunità siculianese sia sensibile a ricordare fasi della storia che negli anni hanno avuto poco risalto nelle pagine dei libri di scuola.
Gerlando Vasile, umile servitore dello Stato, è stato vittima delle truppe del generale Tito che volevano annientare la nostra italianità.
Valerio Lauricella
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